Nino Franco: l’eleganza del Prosecco Superiore Valdobbiadene

Siamo a Valdobbiadene dove il Prosecco si eleva alla sua massima espressione con la DOCG Superiore.

Nino Franco costituisce una delle aziende più rappresentative del territorio, che ha contribuito in maniera decisa alla diffusione di questo spumante nel mondo.

La dinastia Franco è da sempre nel mondo del vino: Antonio fonda l’azienda nel 1919, allora dedita alla commercializzazione del vino acquistato in Emilia Romagna e che distribuiva nel bellunese.

Successivamente, il figlio Giovanni, detto Nino, iniziò la produzione degli spumanti, dando di fatto una nuova veste all’azienda, facendone una delle aziende storiche di Valdobbiadene.

Si deve però a Primo, figlio di Giovanni, la svolta decisiva per l’azienda che cresce, si consolida ed espande, grazie alla volontà di dare alla cantina un’impostazione moderna: dopo aver conseguito il diploma alla scuola di Enologia di Conegliano Veneto, effettua un praticantato che lo porta per l’Italia a conoscere alberghi di livello, ristoranti ed enoteche; dopodiché entra in azienda ed imposta il proprio lavoro su un preciso modello di qualità, mettendo in pratica le sue esperienze di viaggio e di studio.

Anche la sperimentazione diventa un necessario passaggio per la produzione di qualità e, agli inizi degli anni ’90, inizia a utilizzare vecchi cloni e nuove tecniche d’impianto, il tutto sempre in stretta collaborazione con alcuni viticoltori della zona, al fine di accrescere la valorizzazione del vitigno.

La cura dei vigneti è un elemento fondamentale nella produzione dei vini Nino Franco: le uve utilizzate per gli spumanti provengono da vigneti selezionati, che si estendono sulle colline di Valdobbiadene, caratterizzate da un microclima unico e da terreni particolarmente adatti alla coltivazione delle varietà di uva Glera.

Ma quello che di veramente innovativo ha apportato Primo Franco è stata la decisa volontà di far conoscere il Prosecco di qualità alla migliore ristorazione internazionale, improntando assidui incontri e scambi con Chef e Gastronomi di alto livello, con l’intento di abbattere i preconcetti su un vino ritenuto da molti semplice e non distintivo.

Ed è proprio Primo Franco a raccontarci, nel corso di una visita con degustazione presso la sua cantina, di come, tra la fine degli anni ’60 e gli inizi degli ’80, avesse stretto i contatti con Chef del calibro di Gualtiero Marchesi e Angelo Paracucchi o ristoratori come Giorgio Pinchiorri, diventando inizialmente loro cliente: una grande scuola per Primo, che gli consentì di comprendere un certo mondo della ristorazione e di come il suo vino, con i dovuti accorgimenti di produzione, potesse entrare in questo mondo.

Il denominatore comune delle proposte della Nino Franco è la qualità: un aspetto questo che contraddistingue questi vini nella vasta proposta del territorio.

Sempre grazie a Primo, scopriamo i prodotti dell’Azienda partendo da ‘Rustico’, Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Brut, uve glera 100% allevate in media collina in zona Classica: uno dei vini storici della casa, la vinificazione con Metodo Charmat esalta il floreale e il fruttato del varietale al naso, mentre regala al palato una trama soffice e nitida; tipico spumante da aperitivo, da accompagnare a finger-food o formaggi freschi.

Nino Franco Brut’ Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG viene dalla vinificazione con Metodo Charmat di uve esclusivamente glera provenienti da vigneti di alta collina della zona storica di produzione del Prosecco: al naso si distingue per le note agrumate e di frutta a polpa bianca, mentre in bocca esprime cremosità, persistenza e una caratteristica nota sapida, qualità che consentono abbinamenti con primi piatti a base di pesce o secondi con carne bianca.

Con ‘Vigneto della Riva San Floriano’ Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Brut, si entra nei prodotti provenienti da singoli cru, in questo caso l’omonima riva posta nel Comune di Valdobbiadene, su terreni marno argillosi con pendenze elevate; da uve glera in purezza di singola annata vinificate con Metodo Charmat, scopre un ampio ventaglio aromatico sia floreale che fruttato, mentre il gusto bilancia la freschezza e il bolla fine e persistente con il ritorno alle note fruttate: un vino che non teme il consumo a tutto pasto.

Anche per ‘Nodi’, Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Brut con annata, vale la provenienza delle uve glera 100% da singola vigna, in questo caso Col del Vent a Valdobbiadene, vinificate sempre con Metodo Charmat: le vecchie vigne regalano al prodotto finale un’ampia complessità di profumi, che spazia dal glicine alla rosa, dalla pera al lime, mentre il palato si presenta fresco e con una finissima e persistente mousse accompagnata da note minerali; un prosecco da tutto pasto, che trova un piacevole abbinamento con salumi e formaggi a lieve stagionatura.

Lo Spumante Brut con annata ‘Grave di Stecca’ proviene da un vigneto specifico, addirittura circondato da un muro (una sorta di ‘clos’!), su rocce calcaree, che gli conferiscono particolari note minerali che accompagnano gli aromi di frutta e di erbe aromatiche; un Metodo Charmat lungo che conferisce una complessità aromatica che si riscontra anche al palato e che si lega all’estrema finezza della bollicina: anche questo un Prosecco che può sostenere il tutto pasto, dai salumi ai frutti di mare.

Primo Franco’, Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Dry con annata, è stato uno dei primi vini prodotti da Primo e tra i primi con millesimo dichiarato; da uve glera 100% da vigneti collinari esposti a Nord in forte pendenza, trasmette tutta la sua freschezza al palato ben compensata dalle note di frutta matura ed esotica: il suo residuo zuccherino lo rende perfetto in abbinamento a pasticceria secca e crostate di frutta.

Come ama affermare, per Primo “Un Prosecco deve essere vino prima di essere Prosecco”.

Proprio per questo, con il suo instancabile lavoro e la ricerca continua, Primo ha saputo elevare la qualitàmantenendo lo stratto rapporto con il territorio di origine, andando a sfatare quel pregiudizio che vuole il termine Prosecco inequivocabilmente riferito a un vino semplice e senza particolari espressioni.

Doppiata la boa del secolo di storia, oggi Nino Franco costituisce senza ombra di dubbio una delle etichette iconiche del Prosecco Valdobbiadene.

 

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