Il 15 Novembre 2024 è stato ufficialmente istituito il nuovo Distretto Biologico del Montecucco, il decimo in Toscana, che rafforza il ruolo della regione come leader nazionale del biologico.
Il nuovo biodistretto ha l’obiettivo di valorizzare e tutelare un territorio dalle radicate tradizioni agricole, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile sia a livello ambientale che socioeconomico.
La presentazione del progetto si è tenuta presso il Forum Fondazione Bertarelli alla presenza della vicepresidente e assessora all’agroalimentare della Regione Toscana Stefania Saccardi; presenti il Presidente del neo-distretto Francesco Saverio Benedetti, e i sindaci dei Comuni di Cinigiano, Civitella Paganico, Arcidosso, Castel del Piano, Seggiano, Roccalbegna e Campagnatico.
Un traguardo significativo per il territorio, che punta a diventare un modello di eccellenza nell’agricoltura biologica e sostenibile, sia in Italia che a livello internazionale.
Il Distretto Biologico di Montecucco nasce per promuovere un’agricoltura che valorizzi la biodiversità, incoraggiando un modello di sviluppo sostenibile sia a livello ambientale che socioeconomico.
Otto le aziende agricole che attualmente rappresentano il biodistretto e che hanno contribuito alla sua creazione: ColleMassari, Salustri, L’Impostino, Franci, Podere dei Fiori, La Pollinosa, Le Colline Amiatine, e Podere Ciuffoni.
Otto realtà, tutte impegnate nel biologico, che rappresentano il cuore pulsante del Distretto e che con i loro prodotti – dal vino all’olio, dal miele alle farine, alle produzioni animali – incarnano le eccellenze che caratterizzano il Montecucco.
Un gruppo che si accinge a crescere in termini di partecipazioni, con numerose aziende agricole che a pochi mesi dall’annuncio del progetto hanno già presentato domanda di adesione.
Tutti i prodotti delle aziende aderenti riporteranno in etichetta il logo del biodistretto, garantendo ai consumatori un marchio di qualità e impegno per il territorio.
Le aziende che desiderano aderire devono rispettare un requisito essenziale: almeno il 30% della loro produzione deve essere certificata biologica.
Il Distretto Biologico di Montecucco ha già individuato i prossimi obiettivi, articolati su tre fasi temporali:
A breve termine: sensibilizzare e supportare ulteriormente i produttori locali già impegnati nel biologico, ampliando il numero di aziende e promuovendo la conoscenza del distretto attraverso campagne di informazione e comunicazione.
A medio termine: consolidare la rete di cooperazione includendo anche il settore turistico e culturale, per valorizzare l’offerta territoriale e promuovere il Montecucco come destinazione per il turismo sostenibile.
A lungo termine: affermare il Distretto come modello di riferimento nell’agricoltura biologica e sostenibile a livello regionale e internazionale.