Cambia marcia il ristorante dell’Hotel “La Vedetta” di Montenero (Livorno), e al termine della stagione estiva lancia una sfida ambiziosa: affiancare alla tradizionale vocazione di ristorante al servizio del turismo religioso – vista la prossimità con il santuario della Madonna delle Grazie, distante appena cinque minuti a piedi – un nuovo impulso per diventare un interprete più “alto” della cucina livornese.
L’influenza labronica resta costante nella scelta dei piatti e nella ricerca della preparazioni, così come la vicinanza del mare continua a garantire materie prime freschissime.
Ma lo chef Domenico Russo e i titolari Spadoni e Luigi Napoli hanno deciso che era il momento di un cambio di passo. Il ristorante sceglie così di presentare alla stampa specializzata il suo nuovo menù, fatto di rivisitazioni e reinterpretazioni di alcuni classici della cucina costiera toscana.
E’ il caso dei ravioli di cernia agli scampi, delle cozze “al tramonto” – dove il sapore delle cozze è esaltato dall’uovo e il colore del tramonto è rifinito dal pomodoro – o delle seppioline cacciuccate, una variante (light, ma non meno saporita) del tradizionale piatto forte livornese.
La filosofia della cucina della “Vedetta” sta proprio in questo: seguendo lo stile di Domenico, provare a “ingentilire” i grandi classici labronici fatti di sapori forti, decisi, talvolta persino rudi come il carattere di chi vive la città.
Ma non è tutto: l’obiettivo per la stagione 2015 è coinvolgere sempre più gli ospiti nella scoperta della Livorno più autentica, con cooking lessons che partiranno dal mercato centrale della città, proseguiranno nella cucina del ristorante e non termineranno con il pasto, visto che lo chef resterà disponibile per un servizio di “assistenza culinaria” anche dopo la fine del soggiorno.